Ecovillaggio

Cos’è un ecovillaggio? Un contenitore di idee e di…fatti!

Un ecovillaggio è un laboratorio umano di ricerca e sperimentazione i cui membri collaborano dimostrando che un mondo diverso è possibile da subito. Esso è un insediamento completo, abbastanza piccolo da permettere ai partecipanti di conoscersi, relazionarsi ed interagire fra loro, di riconoscere ed essere riconosciuti in modo che l’individuo possa avere una effettiva voce, ma grande abbastanza da soddisfare, se non tutti, la gran parte dei bisogni umani; proteso a soddisfare anche i bisogni di avere una abitazione, di mangiare, di lavorare, di divertirsi, oltre ai bisogni sociali, all’educazione e ai bisogni spirituali. Si tratta di un luogo rispettoso dell’ambiente naturale, per questo sono utilizzate fonti di energia rinnovabili, riciclaggio dei rifiuti come risorse, riutilizzo di cose, oggetti, strumenti usati, utilizzo di tecnologie appropriate, si costruisce utilizzando materiali e fornitori locali. Ci si auto costruisce tutto quanto possibile mantenendo le attività all’interno della capacità di portata dell’ambiente naturale; si favorisce l’economia locale e si tende all’impatto zero.

Il Villaggio del sole è a impatto zero

Con i suoi 20.000 mq. di bosco infatti compensa l’impatto nell’aria della CO2 prodotta dai residenti al villaggio. Inoltre è a impatto zero anche per la raccolta differenziata spinta e per il basso consumo di qualsiasi prodotto, risorsa e imballo utilizzato all’interno del villaggio.

Produciamo energia elettrica rinnovabile

Da maggio 2015 è operativo un impianto fotovoltaico da 6 Kw, posizionato sul tetto della casa lato sud/sud-est. L’impianto è di ultima generazione, dotato di inverter e cablaggi, ha già prodotto un sacco di corrente elettrica gratuita e non inquinante.

Orti naturali del Villaggio del sole

Agricoltura chimica, agricoltura biologica, lotta integrata, colture biodinamiche, permacoltura; e così via dicendo. Com’è giusto ognuno fa la sua scelta. Qui, al Villaggio, pensiamo che il “biologico” non è nient’altro che il modo di coltivare le piante prima che nascesse l’industria agraria; cioè prima dell’uso di pesticidi, insetticidi, concimi chimici. Quindi la definizione corretta è: agricoltura naturale (cioè secondo natura). Quando non si usano sostanze chimiche, ma solo letame o compost, si eliminano le infestanti e le malattie con prodotti naturali e/o manualmente e si raccoglie ciò che rimane al momento del raccolto, sano per intero o in parte, si pratica l’agricoltura naturale. Una parte è andata a predatori (uccelli, insetti, larve, afidi,) una parte è stata colpita da malattie (oidio, marcescenze, ecc. ecc.); quello che resta è il nostro raccolto, in pace ed equilibrio con la natura: tutto qui. La natura non ha bisogno di nessun ente certificatore con il mal celato intento speculativo: l’agricoltura naturale, cioè secondo natura, si “certifica” da sé: vieni qui, la vedi con i tuoi occhi, la tocchi con le tue dita, la raccogli e se vuoi te la mangi ancora calda di sole!

Cultura, libri e naturismo

Davide e Olga hanno fatto parte dei modelli che hanno posato nudi per la realizzazione del libro “Cerchi divagazioni sulla libertà” di Franco Luigi Carena (www.carenalibri.it) per l’Editore L’ARCIERE (www.arciere.com) con prefazione di Margherita Hack (astrofisica) e introduzione di Domenico Affinito (Vicepresidente di RSF), uscito a Gennaio del 2010. Davide ha scritto una breve “divagazione sulla libertà” ospitata nel terzo capitolo; capitolo che parla anche ampiamente di corpo nudo, nudismo e naturismo. Osteggiato per 4 anni senza che si trovasse un editore disposto a pubblicarlo e una associazione ad accettarne i diritti d’autore patrocinandolo, nel 2010 esce con i diritti d’autore devoluti a RSF (Reporters sans frontieres) e sostenuto dalle seguenti associazioni: AGEDO, AMNESTY INTERNATIONAL, ASSONATURA, CARE THE PEOPLE, RSF, UAAR, UNIFAM. Al villaggio del sole abbiamo ospitato Luigi Carena per la conferenza di presentazione del libro nel 2010 (vedi video su youtube) e Maurizio Pallante che è venuto a parlarci di decrescita felice.  Hanno tenuto corsi, stage e conferenze anche Italo Bertolasi, scrittore e sperimentatore, Paolo Cericola con la sua coccoloterapia e tantissimi altri.